Già redattore del Corriere della Sera non aveva mai abbandonato la professione che continuava con passione appoggiando nuove idee e standard editoriali. Era anche presidente a Milano di Lidu onlus
Ho conosciuto Romolo Amicarella quasi 30anni or sono. Lui direttore del giornale della F.I.B.I.S. Coni, ed io giovane presidente regionale della storica federazione. Fu lui ad introdurmi nel mondo del giornalismo. ‘Scrivi’ – mi diceva – e vedrai quante soddisfazioni riceverai nel saper raccontare la verità’. Lui ha corretto i miei primi passi e mi è stato vicino quando non ero sicura di me. Con lui oggi se ne va un pezzo importante della storia del giornalismo, quello vero, fatto di attese fuori dai commissariati per sapere cosa era accaduto durante la notte. Amicarella ci lascia all’età di 82 anni, ma la vita che ha vissuto è quella di un vero giornalista, la curiosità e l’amore per la verità sono state il volano della sua brillante carriera. Settegiorni, Corriere della Sera, Rai, sono solo alcune delle redazioni dove Romolo ha lavorato. E dopo il pensionamento si è trasformato nel vate che chiunque vorrebbe incontrare sulla sua strada.
Oggi dopo quasi 30 anni di grande amicizia posso dire che è stata una fortuna ed un onore incontrarlo. Quando decisi di trasformare il blog Daily Cases in un vero giornale lui ne fu entusiasta e non mi ha mai abbandonato… fino a questa mattina quando serenamente si è spento in casa sua accompagnato dall’affetto della sua consorte e di suo genero. Ha vissuto appieno la sua vita il caro Romolo, non senza grandi dolori, il più grave la perdita della cara figlia Lisa a soli 48 anni un anno fa. Ma non si lamentava mai, aveva dentro di sé la voglia di sapere e raccontare, di informare con correttezza e continenza, perché sapeva che per essere individui liberi in un paese democratico bisogna conoscere ed essere informati. Era stato anche eletto da due anni presidente per la città di Milano della Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo (Lidu onlus), e da allora si prodigava per la tutela dei diritti umani e qualche anno fa aveva fondato Aise, associazione per l’intervento sociale contro l’emarginazione, di cui era presidente. Se n’è andato in silenzio e senza dolore, un privilegio concesso alle persone davvero buone.
Ma lascia un vuoto incolmabile nel cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto. Nel mio ancor di più. Ti ho voluto bene Romolo caro, tanto, ho ascoltato e seguito tutti i tuoi consigli, e ti riconosco oggi la grande capacità e generosità nel voler trasmettere ad altri come me la tua passione per la professione giornalistica. Sei stato un grande esempio, ragazzo del Sud, di Athena Lucana, che approda a Milano e scala le vette del giornalismo delle grandi testate nazionali. Non ti dimenticherò…mai, non ti dimenticheremo noi tutti della Lidu onlus.